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Perché può non passare il Vaginismo?

Il Vaginismo è una condizione particolarmente stressante e quasi sempre incompresa che colpisce tante donne. Nonostante il forte desiderio di guarire e passare oltre il Vaginismo molte donne fanno fatica a fare progressi con i trattamenti standard. 

Ci sono tre i principali ostacoli che si possono incontrare durante il processo di guarigione del Vaginismo.

La vagina continua a rispondere in maniera protettiva perchè continua a percepire la penetrazione come un pericolo

Possiamo ritrovare la principale causa di questa forte contrazione delle pareti vaginali in una risposta errata del nostro sistema di protezione. Quando siamo sotto stress o percepiamo un pericolo incombente, si attiva il nostro sistema nervoso simpatico che fa partire una serie di reazioni a catena che preparano il nostro corpo a performare nel caso, per esempio, dovessimo scappare da un possibile predatore. Ma predatori non ce ne sono più e il nostro sistema di allerta di è modulato per rispondere ai piccoli problemi del quotidiano: stress lavorativi… Il sistema nervoso simpatico prevale sul controllo autonomo e si attiva ogni qualvolta percepisca un pericolo per il nostro corpo ed ecco che se percepisce la penetrazione come pericolo, a causa di pregresse esperienze dolorose, allora anche il solo pensiero di dover intercorrere in un atto sessuale attiverà il nostro sistema nervoso simpatico (ma non troppo!) che andrà ad irrigidire la muscolatura della vagina.

Non solo esperienze fisiche possono creare una risposta protettiva del sistema nervoso simpatico: anche credenze più sottili e subconsce come dissociazione dall’organo genitale, la vergogna del proprio sesso, la mancanza di comprensione della fisiologia vaginale o la paura del disagio o di ciò che non è conosciuto possono portare a una risposta di difesa che si traduce nell’irrigidimento della muscolatura vaginale. 

Questa risposta protettiva può contribuire a creare un circolo di paura e ansia attorno all’atto della penetrazione o nei tentativi di autoerotismo. La paura inconscia del dolore (o pericolo) rinforza la chiusura del pavimento pelvico rendendo difficile alla vagina rilassarsi e guadagnare delle reazioni normali.

La guarigione dal vaginismo è multifattoriale, e per lavorare su questo aspetto bisogna puntare su un approccio graduale alla penetrazione, evitando ogni azione che possa causare dolore, riscrivendo il pattern di risposta all’atto sessuale associando solo sensazioni positive. Le tecniche utilizzate si basano sulla terapia cognitivo-comportamentale e sulla mindfulness.

Ci sono percorsi neurali che continuano ad attivarsi rinforzando la risposta di chiusura del Pavimento pelvico

 

Corpo e cervello formano un tutt’uno. Le più profonde connessioni tra il nostro organiìo di comando e tutto il resto si chiamano reti neurali. Ogni comportamento, come per esempio guidare la macchina, se reiterato, può diventare automatico: si creano quindi delle connessioni tra neuroni che si attivano contemporaneamente per ottenere il risultato “guida”. E più si guida più queste reti neurali si rinforzano. Nel tempo il Vaginismo può creare forti connessioni neurali tra penetrazione e paura, discomfort, chiusura del pavimento pelvico e dolore. Questi percorsi porteranno ad un’automatica contrazione dei muscoli del pavimento pelvico in caso di percepito pericolo.

Tutto ciò che si costruisce può però essere anche distrutto: per rompere questo ciclo bisogna armarsi di pazienza e costanza. La fisioterapia al pavimento pelvico, seguita da uno specialista può aiutare a comprendere quali sono i meccanismi che alimentano questi percorsi neurali. Si possono trovare delle tecniche che aiutino a riconnetterti con il tuo pavimento pelvico attraverso il rilassamento della muscolatura vaginale.

La parola chiave è neuroplasticità: l’abilità fisiologica che ha il nostro corpo di modificare le connessioni neurali per favorire o sfavorire un comportamento. Grazie al lavoro sulla neuroplasticità sarà possibile ottenere una nuova risposta, più piacevole e rilassante alla penetrazione.

C’è un grande distacco tra ila parte cosciente del cervello e i muscoli del pavimento pelvico.

 

Alcune donne che soffrono di vaginismo possono sperimentare una disconnessione tra i muscoli del pavimento pelvico e il controllo cosciente. Questo può risultare nell’incapacità di rilassare volontariamente o contrarre a piacimento la suddetta muscolatura. Non aver eil controllo su una parte del proprio corpo può portare a frustrazione e disperazione, emozioni che ostacolano il processo di guarigione.

Per affrontare questa disconnessione, è fondamentale lavorare per migliorare la connessione mente-corpo. Pratiche consapevoli, come esercizi di respirazione profonda, meditazione e rilassamento muscolare progressivo, possono aiutare ad acquisire una migliore consapevolezza dei muscoli del pavimento pelvico. Inoltre, incorporare esercizi per il pavimento pelvico, in una routine quotidiana può migliorare il controllo e l’impegno coscienti. Chiedere la guida di un terapista del pavimento pelvico esperto in vaginismo può anche fornire strategie personalizzate per riconnettersi e tornare a gestire il proprio pavimento pelvico.

Quindi?


Il vaginismo può presentare sfide significative nel percorso di guarigione, ma comprendere le ragioni dietro questa riluttanza può consentire alle donne di superare tutti gli ostacoli. La risposta protettiva della vagina, il rafforzamento dei percorsi neurali e la disconnessione tra il controllo cosciente e il pavimento pelvico svolgono tutti un ruolo significativo nel processo di guarigione. Attraverso una combinazione di consulenza professionale, terapia e pratiche consapevoli, tutte possono gradualmente riprendere il controllo sul proprio corpo e intraprendere il viaggio verso la guarigione e l’empowerment.

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