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Ogni mese un supplizio (?)
Ogni mese, per tantissime donne, il ciclo mestruale arriva accompagnato da dolori più o meno intensi. Crampi addominali, mal di schiena, affaticamento, tensione pelvica… per alcune donne il dolore è talmente forte da non riuscire ad eseguire le attività quotidiane! Spesso si accetta tutto questo come se fosse inevitabile, come se fosse parte della normalità.
Ma fermiamoci un attimo:
Il dolore mestruale è comune, ma non sempre è normale e soprattutto ci si può lavorare.
In questo articolo voglio accompagnarti a conoscere più da vicino cosa succede nel corpo durante le mestruazioni e perché, a volte, il dolore può diventare più intenso o persistente. E soprattutto: cosa c’entra il pavimento pelvico? Tanto. Anzi: tantissimo.
Cosa succede durante il ciclo mestruale
Durante le mestruazioni, il corpo espelle il rivestimento dell’utero (endometrio) che non serve più, perché non è avvenuta la fecondazione. Questo processo avviene grazie alle contrazioni dell’utero, stimolate da sostanze chiamate prostaglandine.
Più sono alti i livelli di prostaglandine, più forti saranno le contrazioni e, di conseguenza, più intenso sarà il dolore. Queste contrazioni possono anche ridurre temporaneamente il flusso sanguigno all’utero, contribuendo alla sensazione dolorosa.
E poi ci sono altri fattori che possono peggiorare il dolore: squilibri ormonali, infiammazione, stile di vita, stress e… rigidità del pavimento pelvico..
Fattori che contribuiscono alle sensazioni dolorose durante il ciclo
Ci sono altri fattori che possono peggiorare il dolore: squilibri ormonali, infiammazione, stili di vita poco equilibrati e stress psico-fisico.
Quando parliamo di stile di vita ci riferiamo a tante cose: alimentazione infiammatoria, sedentarietà, sonno insufficiente, eccessiva esposizione a stimoli o multitasking continuo. Tutti questi fattori possono aumentare la percezione del dolore e contribuire alla disfunzione del sistema nervoso autonomo.
Anche lo stress ha un impatto diretto sul tono muscolare del pavimento pelvico: il corpo, sotto pressione, tende a contrarsi e irrigidirsi. Questa tensione cronica si localizza spesso proprio nella pelvi, aumentando l’intensità dei dolori mestruali e rendendo più difficile il rilassamento nei momenti in cui invece sarebbe necessario. rigidità del pavimento pelvico.
Pavimento pelvico: il grande alleato dimenticato
Chi legge il mio blog e mi segue lo saprà già: il pavimento pelvico è un insieme di muscoli, fasce e legamenti che chiude il bacino nella parte inferiore. Ha funzioni fondamentali: sostiene gli organi pelvici, è coinvolto nella minzione, nella defecazione, nella sessualità e nel parto.
Ma quello che spesso dimentichiamo è che questi muscoli rispondono allo stress, al dolore e alla postura. E proprio come qualsiasi altro muscolo del corpo, possono diventare iperattivi, rigidi, contratti. O al contrario essere troppo rilassati e senza controllo!
Queste problematiche possono rendere ancora più difficile il lavoro dell’utero durante le mestruazioni, amplificando i crampi e generando dolore pelvico più diffuso. A volte si sente come un peso, una tensione profonda, una difficoltà a rilassare completamente la zona.
Dolore mestruale e pavimento pelvico: cosa si può fare
La buona notizia è che si può lavorare sul pavimento pelvico per ridurre il dolore e vivere il ciclo con più consapevolezza e meno sofferenza.
Ecco alcune strategie:
🌿 Consapevolezza corporea: imparare a percepire la propria pelvi, a sentire se c’è tensione, rigidità, se si riesce a lasciar andare. Spesso già questo è il primo passo per cambiare.
🫸 Respiro diaframmatico: il respiro è un ponte diretto con il pavimento pelvico. Respirare profondamente, coinvolgendo il diaframma, aiuta a rilassare la muscolatura profonda. (Puoi trovare nella sezione Blog tutti gli articoli dedicati ai benefici della respirazione)
🏋️♀️ Esercizi mirati: non solo Kegel! Ma anche esercizi di rilassamento, mobilità pelvica, stretching dolce e posizioni yoga che facilitano il rilascio o il rinforzo della zona bassa del ventre e del bacino.
💆♀️ Fisioterapia pelvica: un percorso personalizzato con una professionista specializzata può fare una differenza enorme, soprattutto in caso di dolore persistente, cicli molto dolorosi o diagnosi come endometriosi, adenomiosi, vulvodinia.
Come sempre: Conoscere è potere!
Il ciclo mestruale fa parte della nostra fisiologia, ma non deve essere sinonimo di sofferenza. Il dolore può essere un segnale del corpo, una richiesta di attenzione, di cura, di ascolto.
Conoscere il proprio pavimento pelvico, imparare a respirare con consapevolezza, muoversi in modo funzionale e ascoltarsi… sono strumenti potenti.
Parlarne, condividere, cercare aiuto: questo è il primo passo per cambiare.
Perché il dolore non è qualcosa da sopportare. È qualcosa da comprendere.
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