Skip to content Skip to sidebar Skip to footer

SAPERE È POTERE! Il post parto: cosa succede e come prendersi cura di se

Perché parlare di post parto

Parlare di post-parto è fondamentale: conoscere ciò a cui si va incontro ci permette di esser pronte ad affrontarlo. Ovviamente non esiste una guida che dia esattamente uno specchio di ciò che sarà, ma fortunatamente il parto è la “condicio sin equa non” ed è un evento osservato da tempi immemori… e tutto ciò che viene osservato e descritto può insegnare ed essere d’aiuto a chi viene dopo!

Il post parto non è solo quel momento in cui si accoglie il proprio bimbo tra le braccia per la prima volta e si inizia il lavoro da mamma, è anche un percorso di guarigione e ripristino del nostro corpo e dobbiamo sapere cosa potrebbe accadere e soprattutto come poterlo affrontare.

Secondo diverse revisioni*, è importante parlare di post parto perché è una fase critica per la salute materna, in cui le donne affrontano sfide fisiche, emotive e sociali spesso sottovalutate. Un’assistenza postnatale completa e personalizzata può prevenire complicazioni, migliorare il benessere psicologico e rafforzare il legame madre-bambino.

La complessità del recupero post parto

Il recupero non è solo fisico: è un processo che coinvolge corpo, mente e cuore.  In questo articolo ci concentreremo maggiormente sulla parte fisica lasciando ad altre occasioni le osservazioni più specifiche lato emotivo.

In risposta alle esigenze della gravidanza, nella madre si verificano ampi adattamenti fisiologici, endocrini e immunologici , tra cui il supporto del feto, la preparazione dell’utero al travaglio e la protezione della madre da potenziali danni cardiovascolari durante il parto. Sebbene queste esigenze aumentino gradualmente nel corso dei 9 mesi di gestazione, il ritorno allo stato pre-parto avviene molto più velocemente. Il periodo postpartum, si riferisce al periodo che inizia immediatamente dopo il parto e continua per le successive 6 settimane. (Il motivo per cui questo periodo di tempo sia definito come 6 settimane anziché 4 o 8 settimane non è chiaro e sembra essere il risultato di una convenzione piuttosto che di una scienza, sebbene possa essere correlato al fatto che le dimensioni dell’utero e le mestruazioni in genere tornano alla normalità entro questo periodo).

A cosa potrebbe andare incontro il mio corpo a seguito del parto?

Nell’immediato: potresti avere gli esiti di una lacerazione o dell’episiotomia.

Le lacerazioni sono tagli o rotture spontanee dei tessuti del perineo che possono verificarsi durante il parto vaginale, a causa dello stiramento intenso al passaggio del bambino. L’episiotomia, invece, è un taglio chirurgico praticato intenzionalmente dal professionista sul perineo per facilitare il parto o prevenire lacerazioni irregolari. Entrambe richiedono punti di sutura e cure specifiche per una buona guarigione.

Un buon allenamento pre-natale del pavimento pelvico (composto da massaggi, esercizi e utilizzo di ausili come epi-no) può ridurre significativamente il rischio di lacerazioni o la necessità di episiotomia. 

Emorroidi

Le emorroidi sono vene gonfie e infiammate nell’area rettale e anale. Durante la gravidanza e soprattutto durante il parto, l’aumento della pressione addominale, il peso dell’utero e lo sforzo intenso delle spinte possono provocarne la comparsa o il peggioramento. Si manifestano con dolore, prurito, sensazione di peso e talvolta sanguinamento. È importante gestirle con attenzione, mantenendo una corretta igiene, idratazione e, se necessario, consultando il medico per trattamenti adeguati.

La diastasi dei retti dell’addome

La diastasi dei retti addominali è la separazione della linea mediana dei muscoli addominali, che si verifica fisiologicamente in gravidanza per far spazio al bambino: è presente nel 100% delle donne alla 35ª settimana e permane in circa il 39% a 6 mesi dal parto! È quindi molto comune, e a seconda del grado di separazione, può essere gestita e migliorata con esercizi mirati e supporto fisioterapico. Non ci sono evidenze sul fatto che si possa prevenire, ma un esercizio costante anche in gravidanza può favorire esiti migliori per il recupero nel post-parto.

Dolore pelvico post parto

Il dolore pelvico dopo il parto può derivare da diversi fattori: stiramento o trauma dei muscoli e dei legamenti del pavimento pelvico durante il passaggio del bambino, punti di sutura per lacerazioni o episiotomia, e cambiamenti ormonali che influenzano la stabilità articolare. Anche il parto cesareo può contribuire, attraverso cicatrici e aderenze addominali che influenzano il movimento.

È importante riconoscerlo e trattarlo con esercizi mirati, terapia manuale e strategie di rilassamento per favorire una buona guarigione e il recupero funzionale.

Stitichezza post parto

La stitichezza è molto comune dopo il parto, sia vaginale che cesareo. Può dipendere da diversi fattori: effetto degli ormoni che rallentano la motilità intestinale, ridotta mobilità nelle prime ore o giorni, timore di spingere per dolore o per presenza di punti di sutura, alimentazione povera di fibre e scarsa idratazione. Anche alcuni farmaci (come analgesici oppioidi) possono contribuire. È importante parlarne con il professionista e affrontarla con strategie alimentari, movimento e, se necessario, consigli mirati.

Altri sintomi che si possono presentare sono la stanchezza intensa e i dolori muscolari, come quelli a schiena e polsi, sono molto frequenti e possono limitare la cura del neonato e il benessere della mamma. Tutti temi da trattare, per il proprio benessere, con un terapista di fiducia per migliorare il più possibile l’esperienza del parto.

Come si traducono nel quotidiano queste problematiche?

Ecco le conseguenze concrete nella vita di tutti i giorni.

Difficoltà a sedersi
Dopo un parto vaginale con lacerazioni o episiotomia, i punti di sutura e il gonfiore possono rendere difficile anche solo sedersi comodamente. Questo limita il riposo e la gestione del neonato, generando frustrazione e stanchezza aggiuntiva.

Dolore durante la minzione o l’evacuazione
Le ferite o i punti possono causare bruciore o dolore mentre si urina. Inoltre, la pressione addominale necessaria per evacuare può diventare fonte di ansia o disagio, aggravata dalla possibile presenza di emorroidi, spesso causate dallo sforzo del travaglio o dai cambiamenti ormonali.

Dolore nei rapporti (dispareunia)
Le cicatrici, le tensioni muscolari e la paura del dolore possono rendere i rapporti sessuali dolorosi o poco piacevoli. È un problema di cui si parla ancora troppo poco, ma che può influire profondamente sull’intimità e sul benessere emotivo.

Debolezza o cedimento del pavimento pelvico
Questa condizione può causare una spiacevole sensazione di peso vaginale o portare a un prolasso di grado lieve o moderato. Può influenzare la percezione di sé e il comfort quotidiano.

Incontinenza urinaria o fecale
Le modifiche e il carico subiti dal pavimento pelvico possono tradursi in difficoltà a trattenere urina o feci. È un disturbo frequente, ma spesso vissuto con vergogna, che può limitare la vita sociale e compromettere la sicurezza di sé.

Ipotono o ipertono muscolare
Il pavimento pelvico può risultare troppo debole (ipotono) o troppo contratto (ipertono), causando difficoltà di controllo, mancanza di coordinazione e ulteriore dolore.

Mal di schiena e malumore
La debolezza addominale e pelvica, le posture scorrette assunte per allattare o tenere il neonato e la stanchezza complessiva possono contribuire a dolori muscolari, in particolare alla schiena. Tutto questo ha inevitabili ripercussioni sull’umore e sul senso generale di benessere, sottolineando ancora una volta l’importanza di prendersi cura di sé anche dopo il parto.

L’importanza dell’informazione e del supporto

L’obiettivo di questo spazio non è spaventare, ma informare. I dolori del parto, per quanto intensi, spesso svaniscono nella memoria appena si stringe il proprio bambino tra le braccia. Ma le problematiche che possono seguirne sono spesso più persistenti e possono influenzare profondamente la vita quotidiana. Per questo è fondamentale prepararsi ad affrontarle consapevolmente.

Conoscere ciò che può accadere permette di riconoscere i segnali, chiedere aiuto e affrontare con maggiore serenità e competenza il periodo del post parto. Sapere è potere: informarsi è il primo passo per gestire meglio le sfide, prendersi cura di sé e vivere questo momento speciale con più fiducia e serenità.

In questo spazio voglio sensibilizzare su questi temi e incoraggiare le mamme o le donne in attesa a informarsi e a non esitare a chiedere aiuto quando serve. Nei prossimi articoli parleremo di come gestire i fastidi fisici ed emotivi, di esercizi utili, di strategie per il benessere pelvico e di come prendersi cura davvero di sé. Perché ogni mamma merita di sentirsi vista, ascoltata e supportata.

Se hai bisogno di chiarimenti o vuoi un supporto personalizzato, non esitare a contattarmi: sono qui per aiutarti.

Oppure chiama o mandami un whatsapp per prenotare il tuo appuntamento:  +39 3474642417

Bibliografia:

Influence of Antenatal Education on Birth Outcomes: A Systematic Review Focusing on Primiparous Women (Anna-Maria Athinaidou 1, Eirini Vounatsou 2, Ilianna Pappa 1, Vikentia C Harizopoulou 3, Antigoni Sarantaki 1)

Postpartum care: we can and should do better (Stephen F Thung, Errol R Norwitz)

Prevalence and risk factors of diastasis recti abdominis from late pregnancy to 6 months postpartum, and relationship with lumbo-pelvic pain (Patrícia Gonçalves Fernandes da Mota 1, Augusto Gil Brites Andrade Pascoal 2, Ana Isabel Andrade Dinis Carita 3, Kari Bø 4)

Effect of exercise on the inter-rectus distance in pregnant women with diastasis recti abdominis: an experimental longitudinal study (Nina-Margrethe Theodorsen 1, Rolf Moe-Nilssen 2, Kari Bø 3, Inger Haukenes 2)

Dottoressa molto preparata, professionale gentile e simpatica. La consiglio a tutti!
P.M.
Topdoctors.it
Ottima esperienza. La dottoressa si è presa tutto il tempo per comprendere a fondo la problematica e poi per trattarla.
V.T.
Topdoctors.it
Competente e rigorosa, instaura un buon rapporto con il paziente. Molto disponibile e spiega in modo chiaro e semplice
M.M.
Topdoctors.it
Sono estremamente soddisfatta dal lavoro svolto dalla Dott.ssa Andrea Antinori. Fin dal primo incontro, ho notato la sua professionalità, competenza e il suo approccio empatico. Ha dedicato il tempo necessario a comprendere la mia situazione e supportata con esercizi mirati
L.T.
Topdoctors.it