Stress e Ansia in Fisioterapia
Nel campo della fisioterapia, la gestione del dolore e il recupero fisico sono obiettivi chiave. Tuttavia, spesso sottovalutiamo il potente impatto dello stress sulla percezione del dolore e sull’infiammazione nel corpo. L’infiammazione cronica, innescata da livelli prolungati di stress, può rendere più complesso il percorso di guarigione e influenzare negativamente la qualità della vita dei pazienti.
Lo stress è una parte inevitabile della vita quotidiana e, sebbene non possiamo evitarlo completamente, possiamo apprendere a gestirlo in modo da preservare il nostro benessere fisico e mentale. Ansia e stress hanno un impatto immediato sulla nostra salute e sul nostro stato d’animo: possono innescare una serie di reazioni chimiche nel nostro cervello e quindi, a seguire, fisiche che, nel lungo periodo, potrebbero portare a problemi più gravi. Uno stato di stress causa, a livello endocrino, un aumento delle citochine e quindi del cortisolo che di fatto è una sostanza che promuove l’infiammazione nel corpo.
Le citochine sono molecole di segnalazione nel nostro sistema immunitario che possono essere influenzate dalle situazioni stressanti. Quando il nostro corpo percepisce una minaccia o uno stress prolungato, rilascia citochine pro-infiammatorie come risposta. Questa risposta è parte del meccanismo di difesa del corpo, ma quando lo stress diventa cronico, l’infiammazione a lungo termine può avere effetti negativi sulla salute, portando addirittura a condizioni come malattie cardiache, diabete e disturbi autoimmuni.
In caso di forte stress o ansia vengono esaltati anche i sintomi di patologie o problematiche già presenti poiché la stimolazione infiammatoria non è mirata ma sistemica (ovvero di tutto il corpo). Questo è il motivo per cui, quando siamo stressati, aumenta la percezione del dolore o addirittura compaiono nuove sintomatologie.
Questo rende quasi impossibile gestire il dolore senza considerare il benessere mentale e emotivo. La gestione dello stress non solo migliora la percezione del dolore ma riduce anche l’infiammazione generale, ottimizzando i risultati del trattamento fisioterapico.
Si tratta di un cane che si morde la coda: lo stress o l’ansia possono aumentare i sintomi, l’aumento dei sintomi ci causa maggiore ansia e stress… Bisogna fermare questo circolo vizioso… Come?
Prendendo in prestito vari “strumenti” di rilassamento, derivanti dallo yoga, dalle discipline olistiche in generale, dalla mindfulness e da altre pratiche proviamo a costruire il nostro bagaglio, da cui possiamo attingere in ogni momento.
Strumenti per la gestione di stress e ansia
Respirazione con espirazione più lunga: Questa tecnica prevede di concentrarsi sulla respirazione lenta e profonda. Inizia inspirando profondamente per un conteggio di 4-6 secondi e poi espira lentamente per un conteggio di 6-8 secondi. Questo aiuta a ridurre lo stress e a calmare il sistema nervoso.
Tecnica del Quadrato (Square Breathing): Questa tecnica di respirazione coinvolge quattro fasi di inspirazione, trattenuta, espirazione e pausa, ciascuna con una durata uguale. Ad esempio, inspira per 4 secondi, trattieni il respiro per 4 secondi, espira per 4 secondi e mantieni la pausa per 4 secondi. Questa tecnica promuove il rilassamento e la concentrazione.
Respirazione 4-7-8: Questa tecnica prevede un ritmo di respirazione specifico. Inspirare per 4 secondi, trattenere il respiro per 7 secondi e quindi espirare lentamente per 8 secondi. Questo schema può essere ripetuto più volte per ridurre lo stress e indurre la calma.
Respirazione diaframmatica: Questa tecnica consiste nel concentrarsi sulla respirazione profonda e diaframmatica. Inspirare lentamente attraverso il naso, espandendo il diaframma, e poi espirare completamente attraverso la bocca. Questa tecnica aiuta a rilassare i muscoli e favorisce una migliore ossigenazione del corpo.
Body Scan: Il body scan è una pratica di consapevolezza del corpo. Inizia dalla punta dei piedi e procedi gradualmente verso l’alto, notando ogni sensazione o tensione lungo il percorso. Inspira ed espira mentre ti concentri su ogni parte del corpo, rilassando le tensioni man mano che procedi.
Tecniche di Grounding: Queste tecniche aiutano a “ancorare” la mente nel momento presente. Puoi incoraggiare i lettori a toccare oggetti concreti, come una superficie solida, concentrandosi sul tatto, o a focalizzarsi su suoni, odori o sapori attuali per ritrovare un senso di stabilità e calma.
Elencare 6 cose per cui si è grati: La pratica della gratitudine implica riflettere su sei cose o esperienze per cui si è grati in quel momento. Questo esercizio può spostare l’attenzione dalle fonti di stress a pensieri positivi, promuovendo un atteggiamento ottimista.
Attività sportiva globale: L’esercizio fisico aumenta la produzione di endorfine, noti come “ormoni della felicità”, che riducono lo stress e inducono una sensazione di benessere. Inoltre, l’esercizio regolare aiuta a ridurre i livelli di cortisolo, l’ormone dello stress, nel corpo, promuovendo una migliore gestione dello stress. L’attività fisica può anche favorire il rilassamento muscolare e una migliore qualità del sonno, contribuendo al relax del sistema nervoso.
Tutte le tecniche sopra elencate le trovate spiegate singolarmente negli articoli linkati.
Ognuno di noi può gestire il proprio stress o ansia ma con tecniche differenti. Il principale consiglio è sempre quello di parlare con uno specialista di salute mentale, psicologo, psicanalista o psichiatra.
Le tecniche elencate qui sopra possono essere una buona base per l’autogestione in situazioni di salute mentale non patologica ed utilizzate da tutti coloro che soffrono di dolore cronico per gestire al meglio la propria sintomatologia lavorando anche dall’interno.
Personalmente uso queste tecniche con pazienti che soffrono di dolore al pavimento pelvico, sia donne che uomini, persone che soffrono di dolori cronici o con rischio di cronicizzazione per passare dalla prevalenza del sistema nervoso simpatico (che al contrario del nome è coinvolto principalmente agli stati di allerta e stress) ad un bilanciamento con il sistema nervoso parasimpatico deputato alla parte di rilassamento, sonno e relax.
